L’evoluzione nel gioco del calcio è sotto gli occhi di tutti: gioco sempre più veloce e dinamico dato da un incremento di azioni di gioco, numero di passaggi, distanze percorse ad alta velocità, cambi di direzione (CdD) determinati dalla riduzione dei tempi di gioco, riduzione dello spazio di gioco con aumento significativo del carico cognitivo hanno reso indispensabile un nuovo tipo di monitoraggio. Con l’avvento di nuove tecnologie è possibile, tramite rilevazione periodica, raccogliere dati di partite e allenamenti con l’obiettivo di mantenere o ricercare una determinata performance (in funzione del modello prestativo) atta al compito tenendo conto delle esigenze soggettive di ogni atleta. In questo contesto il giocatore viene sottoposto a notevole carico sia di tipo cognitivo che di tipo fisico; il monitoraggio quindi permette di organizzare, controllare, quantificare e personalizzare lo stimolo di allenamento proposto in termini di intensità, volume e frequenza fa...
La sosta invernale è il periodo della stagione (solitamente 2-4 settimane) in cui le squadre non hanno impegni ufficiali e quindi momento utile per soffermarsi nella cura di aspetti tralasciati durante il girone d’andata dal punto di vista tecnico,fisico e riabilitativo. L’insieme delle sedute di allenamento fatte in queste periodo possono costituire il così detto richiamo invernale. In questo periodo è sconsigliato aumentare i lavori in acuto andando a favorire il mantenimento del lavoro in cronico (ovvero non effettuare grandi stravolgimenti dal punto di vista d’intensità e volume di allenamento) ricordando che nel periodo di sosta non vi è necessariamente un decremento delle capacità tecnico-condizionali. Con il richiamo invernale è il momento di introdurre lavori e proposte nuove che verranno riutilizzate nel corso della stagione. Oltre al mantenimento dei lavori di forza e resistenza si può lavorare al richiamo di alcune capacità coordinative, sulla flessibilità e mob...