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ORGANIZZAZIONE DELL'ALLENAMENTO (Nel calcio e non solo)

 

Con riferimento al piano di sviluppo territoriale (“allenare le attività di base”) della F.I.G.C andremo oggi a parlare di uno dei presupposti del programma formativo ovvero l’importanza nell’organizzazione della seduta di allenamento. L’organizzazione è uno dei 10 presupposti affinché possa venir garantita un attività che sia il più completa possibile dal punto di vista tecnico che umano. Al termine di ogni allenamento sarebbe opportuno compilare ,da parte degli allenatori, una sorta di ceck-list per vedere se tali principi (riportati di seguito) sono stati rispettati e proposti durante l’allenamento.

L’aspetto organizzativo riguarda principalmente l’aspetto tecnico e di gestione della seduta ma permette anche la rappresentazione in termini di credibilità dell’allenatore nei confronti del atleta e del contesto sportivo (famiglie,società,esterno…) in cui esso opera.

Un organizzazione ottimale degli spazi e delle attività garantisce una maggiore focalizzazione della nostra attenzione nei confronti nell'atleta: se affrontato prima l’aspetto logistico-organizzativo viene meno rispetto alle finalità educative più importanti.

Per questi motivi è di fondamentale importanza la predisposizione anticipata di materiale e spazzi utili alle attività e agli obiettivi precedentemente stabiliti affinché venga garantita l’accoglienza e venga favorito il focus dell’atleta sugli esercizi che si andranno a fare; andando così a ridurre i tempi morti. Per questa ragione l’allenatore dovrà sempre presentarsi al campo in anticipo per la definizione degli spazi di allenamento.

METODI PER LA RIDUZIONE DEI TEMPI MORTI

-Utilizzo di spazi modulari (utilizzo di spazi già precedentemente predisposti per lo svolgimento di esercizi diversi): con uno stesso campo precedentemente delineato con riferimenti visivi a terra posso proporre differenti attività risparmiando tempo a favore della pratica.

-Pianificare sempre un eventuale alternativa (nel caso di più o meno giocatori,ritardi,assenze...) all'interno dell'attività. Pianificare anche gli eventuali imprevisti. AVERE SEMPRE UN PIANO DI RISERVA ADATTO AL MOMENTO E AL SINGOLO INDIVIDUO (No momenti morti per nessuno; si coinvolgimento tecnico-motorio nel caso,ad esempio, del numero dispari di partecipanti)

-Predisposizione anticipata degli spazi/modalità di allenamento in funzione dell'immagine che fornisce l’allenatore all'atleta e verso l’esterno (concetto già trattato precedentemente). Questo aspetto andrà cosi a favorire l'instaurazione del rapporto di fiducia allenatore-giocatore nella fase di pre-allenamento (l’allenatore prima di iniziare con le attività tecnico-tattiche parla,discute con l’atleta in modo informale per la creazione anche di un rapporto empatico pari tra le parti). IMPORTANZA DI UN RISCALDAMENTO SOCIALE-EMOTIVO PRE-ALLENAMENTO

-Spiegazione anticipata delle attività:prima dell'allenamento fornire negli spogliatoi una spiegazione degli obiettivi-esercizi che si andranno a svolgere per ridurre poi i tempi di spiegazione.

-Sopratutto nelle fasce più piccole di età utilizzare i COLORI e meno la definizione di aree e/o figure geometriche.

-Nel caso di grandi gruppi utilizzare la seduta suddivisa in STAZIONI (anche con attività speculari).

PROPOSTE PRATICHE





di Zanatta Gianluca


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